Come abbiamo visto la settimana scorsa, il 90% delle polizze legate all’abitazione vengono assicurate in due modi.
Nell’articolo di venerdì scorso abbiamo analizzato il sistema chiamato “a valore totale” o “valore intero”.
Oggi invece, concludendo così la parentesi sulle polizze della casa, faremo chiarezza sull’altro sistema principale per assicurarle ovvero quello “a primo rischio assoluto”
L’assicurazione a primo rischio assoluto, a differenza del “valore intero”, risulta essere molto più semplice e presenta meno regole da rispettare.
La prima tra tutte, nonché la più importante, è che non verrà applicata la regola proporzionale (se ti sei perso il precedente articolo in cui la spieghiamo, lo puoi trovare qui).
In poche parole, non è necessario che il valore assicurato corrisponda al valore reale del bene (nonostante sia sempre e comunque caldamente consigliato), poiché l’assicurazione coprirà i danni fino al valore indicato nella polizza.
Così semplice? Fortunatamente, in questo caso sì.
Facciamo anche qui degli esempi e riprendiamo lo stesso valore utilizzato nel precedente articolo.
Immaginando che il valore di ricostruzione della nostra casa sia quindi di € 140.000,00 e come la volta precedente la casa sia assicurata per lo stesso valore, nel caso di un danno da € 10.000,00 la compagnia assicurativa corrisponderà l’intero ammontare del danno (quindi € 10.000).
E se assicurassimo il nostro immobile per € 70.000,00 ovvero la metà del suo reale valore di ricostruzione?
La Compagnia non corrisponderà più il 50% del danno come nel caso della casa assicurata a valore intero (regola proporzionale, ricordi?), ma liquiderà l’importo totale di € 10.000,00.
Hai capito il funzionamento?
Fino al massimale che abbiamo deciso di inserire nella polizza, a prescindere che questo corrisponda al reale valore dell’oggetto assicurato, la compagnia pagherà comunque i danni fino a quel valore!
Puoi anche utilizzare questa semplice “regola”, più semplice da ricordare:
Valore totale = valore assicurabile (cioè il reale valore del bene)
Primo rischio assoluto = valore assicurato (cioè il valore inserito in polizza)
Ovviamente, anche in questo caso, se assicuro la casa per € 200.000,00, ovvero più del suo reale valore di € 140.000,00, le assicurazioni corrisponderanno tutte sempre e solo il reale ammontare del danno (art. 1909 Codice civile).
A questo punto so che le principali domande sono queste:
- qual è il metodo migliore per assicurare la mia casa?
- Il sistema “a primo rischio assoluto” mi sembra più efficace e meno complicato, dovrei scegliere questo?
Ora non è il compito di un educatore finanziario affermare quale sia il metodo “migliore” o “peggiore”, perché vanno considerati molti altri importanti fattori, uno dei quali è che questo sistema ha un costo sensibilmente superiore.
Prima di prendere decisioni affrettate bisogna quindi farsi assistere da un professionista che valuti il singolo caso e che ti aiuti a comprendere questi aspetti e ti supporti nella scelta della strategia più efficace di volta in volta, valutandone anche il relativo costo.