Il 90% delle polizze legate all’abitazione, vengono assicurate in due modi, ve li raccontiamo perché una volta compresi, avrete fatto un grande passo avanti nel complicato mondo delle assicurazioni!

Queste due tipologie sono:

  • A valore Totale (o intero)
  • A primo rischio assoluto.

Oggi spiegheremo in poche e semplici parole il significato di “A VALORE TOTALE”, modalità statisticamente più diffusa e perché è importante aver ben chiare le differenze.

L’assicurazione a valore intero è quella forma assicurativa in cui il valore assicurato deve corrispondere al valore reale dei beni che sono stati assicurati. Proprio per questo motivo, diventa fondamentale valutare in maniera compiuta il valore dei beni, in modo da vedersi risarcita per intera la perdita.

Ora devi sapere che alla tua casa possiamo dare due valori ben distinti tra loro:

il primo è il valore commerciale e il secondo è il valore di ricostruzione.

Valori che vengono spesso fraintesi e che creano grosse incomprensioni al momento della liquidazione dopo un sinistro.

Ti spiego la differenza qui di seguito in poche parole.

Il primo è l’importo che vorresti realizzare nel caso in cui volessi vendere il tuo immobile.
Ad esempio: immaginando che la metratura sia di 100 mq e che il valore di mercato in quella zona sia di € 3.000,00/mq, il prezzo di vendita corrisponderebbe ad € 300.000,00.

Il secondo invece, il valore di ricostruzione, è sempre minore rispetto al primo.

Perché? Ti starai chiedendo.

Perchè l’unico costo di cui si tiene conto nel caso di sinistro è appunto la ricostruzione, escludendo quindi il valore del terreno, gli oneri ecc.

Riprendendo l’esempio di prima e definendo un valore di ricostruzione in quella specifica zona pari a € 1.400,00/mq, il totale della liquidazione nel caso di sinistro totale corrisponderebbe ad € 140.000,00.

Ora supponiamo di essere stati bravissimi e che la nostra casa sia assicurata proprio con il massimale di € 140.000,00 quindi il valore di Ricostruzione riportato nell’esempio qui sopra.

Che è ciò che ci interessa, perché l’assicurazione risponde in base a questo valore non su quello della potenziale vendita.

Immaginiamo ora che succeda qualcosa (quindi un sinistro) per cui l’assicurazione debba rispondere e che l’importo del danno sia di €10.000. In questo caso saremo soddisfatti perché l’indennizzo (ossia quanti soldi ci darà la compagnia) corrisponderà proprio ad € 10.000,00.

Facciamo ora un’ulteriore ipotesi ed immaginiamo che, magari per cercare di spendere meno, abbiamo assicurato la casa per € 70.000,00, spinti da un ottimistico “cosa vuoi mai che mi succeda…”

A questo punto, con lo stesso identico danno di € 10.000,00 la Compagnia liquiderà “solo” € 5.000,00 perché abbiamo assicurato la metà del valore di ricostruzione dell’immobile!

 

Questo principio viene chiamato “regola proporzionale”, ovvero il modo in cui le Compagnie assicurative pagano i sinistri in proporzione a quanto l’immobile è stato assicurato (nel primo esempio il 100% e nel secondo il 50%).

 

“La regola proporzionale (art. 1907 del codice civile) nel diritto delle assicurazioni, si applica, nelle assicurazioni contro i danni, in caso di sottoassicurazione, vale a dire quando, al momento del sinistro, il valore dei beni assicurati risulta essere superiore a quanto dichiarato in polizza.”

 

Se poi volessimo fare un terzo esempio (tanto per chiudere l’argomento con tutti i casi a disposizione) ed assicurare l’immobile per € 200.000,00, quindi più del valore di ricostruzione, la liquidazione dell’eventuale sinistro sarebbe comunque pari a € 10.000,00, proprio perchè non possono pagarci più del reale danno avvenuto. (art. 1909 codice civile)

 

Seguirà articolo in cui spiegherò invece il significato di “A primo rischio assoluto”.