Partiamo da qui.
Innanzitutto, chi fornisce questa garanzia è il Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi (FITD) e NON lo Stato.
Il FITD è un consorzio di diritto privato costituito nel 1987 su base volontaria e divenuto successivamente obbligatorio nel 1996.
Attualmente, aderiscono al FITD tutte le banche italiane (ad eccezione di quelle di Credito Cooperativo che aderiscono invece al Fondo di garanzia dei depositanti del credito cooperativo), nonché le succursali di banche extracomunitarie autorizzate in Italia, salvo che non partecipino ad un sistema estero equivalente.
Il fondo interbancario non copre invece i soldi depositati presso la Coop tramite il prestito sociale (perché semplicemente non è una banca), strumento utilizzato (ahimè) da molte persone che incontriamo tutti i giorni soprattutto in Emilia-Romagna.
La garanzia del fondo si applica a:
– Conti correnti fino a 100.000 per singolo correntista, oppure 200.000 totali se cointestato (100k per ognuno)*;
– Conti deposito.
Sono tutelati inoltre gli assegni circolari e i “certificati di deposito nominali”.
La garanzia non si applica ad altri strumenti come pronti contro termine, obbligazioni e azioni di quella banca.
NON sono tutelati inoltre i “certificati di deposito al portatore”.
Solo in casi specifici la garanzia può sforare i 100.000 € .
Si tratta dei cosiddetti saldi temporanei elevati.
La garanzia vale solo per 9 mesi e si tratta di:
-somma derivante dalla vendita di una casa (si parla di casa non capannoni industriali e simili);
– TFR;
– Eredità;
– Assegno per un divorzio;
– Assegno di invalidità;
– Indennità per danni subiti da terzi.
Bene, ora analizzati i tecnicismi e aver visto come funziona in realtà sta cosa, immagino che la domanda sorga spontanea: “Sti benedetti soldi che ho sul conto corrente (fino a 100k) sono garantiti in caso fallisca la mia banca?”
La risposta TEORICA è SI ma dobbiamo fare molta attenzione.
La garanzia NON è dello STATO (come detto prima) ma viene offerta da un consorzio di istituti a cui la legge ha obbligato ad aderire.
Se dovesse “saltare” una banca, gli istituti collaboreranno tra loro per fornire liquidità ai clienti di quella banca fallita.
È chiaro che fin quando si tratterà di piccoli istituti non ci saranno particolari difficoltà a tamponare la situazione ma nel caso si trattasse di un istituto medio grande dimensione o più istituti contemporaneamente?
Sia chiaro, nessuno ha certezze in merito ma è dalle domande che sorgono le riflessioni ed è sicuramente meglio cercare e trovare possibili soluzioni che subire il colpo quando è troppo tardi e “piangere sul latte versato”.
Quindi ti consigliamo di evitare di lasciare importanti somme di denaro in giacenza e di utilizzare il conto corrente solo ed esclusivamente per gestire le somme utili a coprire i consumi famigliari ordinari.
E per il resto invece?
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*NB: I 100.000 € si intendono per ogni conto detenuto a mio nome per ogni istituto iscritto al FITD. Quindi 5 conti presso 5 istituti diversi da 100k ognuno sono garantiti! Invece, 5 conti detenuti presso lo stesso istituto da 100k ognuno daranno un rimborso pari a 100.000 € totali perdendo quindi gli altri 400.000€i.
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