Tante volte, forse troppe, ti sarai ritrovato a leggere le condizioni delle tue polizze assicurative e trovare questi nomi: FRANCHIGIA, SCOPERTO, LIMITE DI INDENNIZZO.
Chissà quante volte hai abbandonato a metà della lettura, nonostante la buona volontà, oppure ti sei direttamente addormentato leggendole.
Tocca quindi a me fare chiarezza su questi aspetti cercando di non annoiarti nonostante i tecnicismi.
Iniziamo dal “cosa sono” e dal “perché servono”.
Se partiamo dalle basi dobbiamo definire l’obiettivo di una polizza:
“l’obiettivo di una polizza assicurativa è di trasferire un potenziale rischio da te (ad esempio un potenziale danno alla casa, a te stesso o a terzi) a qualcun altro, a fronte del pagamento di un premio assicurativo. “
In sintesi quindi, io pago la Compagnia assicurativa perché sia LEI a pagare al mio posto nel caso ci sia un danno.
Con il tempo però, questo semplice scambio ha evidenziato alcuni difetti che sono stati man mano corretti.
Facciamo un esempio.
Stipulo una polizza per la mia casa contro incendi, eventi atmosferici e guasti elettrici. Durante un temporale, a causa di uno sbalzo di tensione, si fulminano le schede elettroniche di lavatrice e asciugatrice che avevo collegato alla stessa presa elettrica.
In teoria niente di più semplice.
Chiamo il mio assicuratore che provvede ad aprire il sinistro, fornisco le fatture di acquisto dei due elettrodomestici (€ 1.000,00 per l’asciugatrice ed € 800,00 per la lavatrice), et voilà, di lì a poco mi arriva il bonifico.
Tuttavia quando vado a verificare, scopro che il bonifico non corrisponde ad € 1.800,00 come mi aspettavo, ma ad € 1.300,00. Chiamo immediatamente il mio assicuratore per notificare l’errore e di tutta risposta mi viene detto che nella mia polizza ci sono € 500,00 di franchigia su questo tipo di danni e di conseguenza l’importo liquidato è corretto.
Se la linea orizzontale che va da 0 a 100 è il mio rischio (nel caso in esempio, un danno alla casa) le Compagnie assicurative hanno trovato un modo per evitare che tutto il rischio (0-100) ricadesse su di essa, lasciando una parte del rischio in capo al contraente.
Con l’introduzione di franchigie, scoperti e limiti di indennizzo il disegno si trasforma in questo modo:
La franchigia e lo scoperto, corrispondono alla prima parte del rischio assicurato (in questo esempio la polizza della casa) che rimane in capo a me (contraente), dove l’unica differenza tra i due è che:
- la franchigia viene espressa in valore assoluto (ad es. € 200,00 , € 250,00 , € 500,00);
mentre,
- lo scoperto viene espresso in percentuale rispetto al danno subito (ad es. 10% o 15% del danno totale).
Il limite di indennizzo invece, corrisponde all’ultima parte del rischio assicurato, in cui se il danno totale è di € 1.800,00 ma ho un limite di indennizzo di € 1.500,00, allora saprò che gli ultimi € 300,00 li dovrò pagare io.
Perché funziona in questo modo?
Le motivazioni sono diverse, ma possiamo tranquillamente affermare che all’epoca di quando franchigia, scoperti e limiti di indennizzo non esistevano, alcuni “furbetti” se ne sono approfittati.
Dal momento che il cliente non ci rimetteva, queste polizze venivano usate come una specie di “bancomat” dove poter prelevare somme di denaro utili a sostituire gli elettrodomestici più vecchi. Questa motivazione, unita a tante altre, ha fatto si che le Compagnie di Assicurazione lasciassero in capo al cliente una piccola fetta di rischio.
Voglio essere chiaro, quello sopra riportato è soltanto uno dei casi, non è il caso principe che ha portato all’inserimento di queste voci.
Tuttavia non tutti i mali vengono per nuocere poiché, devi sapere, che più alti sono i valori di franchigie, scoperti e limiti di indennizzo e più basso sarà il premio che la Compagnia ti chiederà per la polizza! In quanto starai trasferendo alla Compagnia solo una parte del rischio.
Cosa devi fare adesso?
Ti suggerisco di verificare sulle polizze che hai sottoscritto a quanto ammontano i valori delle 3 voci spiegate in questo articolo.
Non esistono valori corretti in assoluto, esistono piuttosto, valori giusti per te e per la quantità rischio che TU scegli di assumerti in piena consapevolezza.
Presta quindi particolare attenzione al fatto che molte polizze hanno diverse franchigie, scoperti e limiti di indennizzo per ogni singola garanzia.
Se ti serve aiuto contattaci, saremo felici di aiutarti non solo a capire a quanto ammontano, ma ti aiuteremo anche a ridurli o aumentarli in base alle tue esigenze vagliando anche le proposte che il mercato ci offre.
A presto!!!