“BANCHE E ASSICURAZIONI LADRI LEGALIZZATI…”
“MEGLIO TENERLI SUL CONTO CHE NON SI SA MAI…”
“I SOLDI MEGLIO INVESTITI SONO QUELLI MESSI NEL MATTONE…”
“LO COMPRO PERCHÉ COSÌ ALMENO MI RIMANE QUALCOSA…”
“PERCHÉ DEVO BUTTARE VIA SOLDI IN AFFITTO QUANDO CON QUALCHE DECINA DI EURO IN PIÙ MI PAGO UN MUTUO?”

“LO COMPRO ADESSO, TANTO MI FANNO GLI INTERESSI ZERO…”

Potrei andare avanti ancora, ma decido di fermarmi qui.

Quello di cui ti vorrei parlare oggi sono i falsi miti che quotidianamente riscontriamo durante le conversazioni con persone che decidono di iniziare il percorso di cambiamento che il nostro aiuto porta alle loro vite.

So che potrei toccare la sensibilità di qualcuno, ma il mio intento è quello di far riflettere.

Se leggi questo blog da qualche tempo, avrai notato che tutti i nostri articoli hanno questo scopo.

Il vero punto di partenza per approcciarsi al mondo finanziario, assicurativo e bancario deve essere il seguente:

CAPIRE COSA SI STA FACENDO E CAPIRE COSA È MEGLIO PER ME.

È possibile farlo in autonomia, conoscendo la materia, conoscendo gli strumenti e avendo costruito il proprio piano di vita.

Oppure ci si può far aiutare da un partner che abbia come priorità gli interessi del cliente, che non vesta una giacca e che non abbia ordini di scuderia che volente o nolente deve soddisfare.

Solo così facendo riusciremo a toglierci dalla bocca o dalla testa che quei falsi miti che ci fanno pensare che il problema siano sempre e solo gli altri.

Certo, a volte si sono verificate delle vere e proprie truffe (es. diamanti), ma non prendiamo in esame questi casi dove il consumatore finale non ne ha colpe, se non quelle di aver fatto all-in ed essersi fidati troppo, magari della persona sbagliata.

Ci sono casi, invece, dove la responsabilità grande è in capo di chi firma, apponendo una sigla senza aver compreso realmente ciò che stava facendo perché non ne aveva le competenze.

Ora, non sto dicendo che non si debba stipulare più nessun contratto. Ma lo si deve fare solo dopo aver compreso che quello che sto facendo è adatto ai miei bisogni o esigenze.

Ti faccio un esempio concreto.

Questa settimana ho incontrato una persona che sta aderendo al PERCORSO C.R.E. (https://www.efc-italia.it/Training_Optin) che mi ha espresso le sue più preoccupazioni e paure.

Alla fine della chiamata ha ribadito l’importanza di un elemento che nella nostra visione è fondamentale: la costruzione di un piano di vita.

Non ho mai pianificato niente. Non ho mai controllato niente. Qualche anno fa vivevo in una condizione che se anche mi fregavano 100/200€ non mi cambiava nulla. Sicuramente me li hanno fregati perché non ci prestavo attenzione. Ora è diverso. I tempi sono diversi e quando la coperta si accorcia devo stare attento a tutto.”

Ed è proprio qui che ti volevo portare con questo breve articolo.

Nel passato anche se perdevamo qualche migliaia di euro, poteva darci fastidio, ma non ci cambiava la vita. L’economia tirava, potevamo permetterci di recuperare il capitale con il lavoro o tirando la cinghia su aspetti non importanti.

Negli ultimi 20 anni, però, la situazione è cambiata. Le banche e le assicurazioni sono diventate nel nostro immaginario “Ladri e legalizzati” perché abbiamo cominciato a renderci conto di quanto a causa delle nostre scelte e del nostro eccesso di fiducia stavamo perdendo economicamente.

Negli ultimi 20 anni il mercato immobiliare ha fatto le bizze: la crisi dei mutui in America, la crisi qui in Europa, il valore delle case che un po’ sale e un po’ scende. Ciò nonostante nel nostro ideale l’acquisto di un IMMOBILE è ancora il miglior investimento.

Ma sulla base di cosa?

Chi lo dice, probabilmente, non ha mai fatto i calcoli di quanto effettivamente possa incidere sulle proprie economie l’acquisto di un immobile. E quel che è peggio, magari basa le proprie decisioni sulle “chiacchiere da bar”, quelle che affermano che il mercato immobiliare non conosce mai crisi.

Se anche tu la pensi così, guarda questo grafico:

Sei ancora sicuro che l’immobiliare sia il più solido tra gli investimenti?Se nel 2010 avessi investito nell’immobiliare oggi avresti perso il 30%.

“Eh e nel mercato azionario, invece? Senti questo…”

So che lo stai pensando…

Guarda qui…

Stesso periodo di riferimento per l’indice Standard & Poor:
– 2010: +13%
– 2011: 0
– 2012: +13%
– 2013: +30%
– 2014: +11%
– 2015: -1%
– 2016: +10%
– 2017: +19%
– 2018: -6%
– 2019: +29%
– 2020: +4%

Con questo non voglio demonizzare l‘investimento immobiliare, né tantomeno tessere le lodi al mercato azionario, ma quello che ti voglio dire è che nel momento in cui decidi di muoverti non devi basarti sul “sentito dire”, “mi ha detto mio cugino”, “il mio amico è diventato ricco con…”.

Ragiona con la tua testa, ragiona sulle tue necessità, ragiona sul tuo presente e sul piano di vita che hai provveduto a costruirti.

E se non lo avessi fatto puoi iniziare con noi a cambiare il tuo presente e il tuo futuro cliccando qui.

Per aspera ad astra.

M.