Potrebbe sembrare un po’ off topic, ma vorrei dare degli spunti cogliendo la ricorrenza della giornata odierna.

Oggi è il “Black Friday”, il giorno in cui si “fanno gli affari”… ma che tipo di affari??

Parto da lontano, dall’origine del “Black Friday”.

Il termine nasce nel 1869, e l’accezione era tutt’altro che positiva. Indicava il preludio ad una crisi. In quell’anno infatti, due investitori speculatori americani acquistarono sul mercato un enorme quantitativo di oro con la speranza di rivenderlo ottenendo profitto.

L’esito non fu positivo e un venerdi di Settembre di quell’anno (Black Friday) il valore dell’oro crollò del 18% in una sola ora. Panico. In quel giorno il mercato azionario “bruciò” il 20%.

Solo negli anni ’40 si arriva alla concezione e collocazione odierna del termine. L’origine è sempre di derivazione americana e si identifica il Black Friday nel venerdì successivo al Giorno del Ringraziamento per incentivare le vendite natalizie. Si definisce Black Friday perchè la speranza dei negozianti dopo il Giorno del Ringraziamento è quella di riportare in “nero” (attivo) i conti in “rosso” (in perdita) entro la fine dell’anno.

Nell’epoca temporanea è diventato quello che è oggi: un mero strumento di marketing.

E arriva il primo spunto.

Si fanno veramente gli affari?

Può essere, ma devono essere pianificati. Mi sono messo a “cazzeggiare” on line in questi giorni curioso di notizie laterali, non alla ricerca di affari.

E ho trovato articoli del calibro:

– “Come finanziarsi in vista del Black Friday”

– “Black Friday, più acquisti più risparmi”

– “Black Friday, Cyber Monday 2022 e le truffe in agguato. I consigli per acquisti sicuri”

Tutt’altro che rassicuranti e con il solo obiettivo di far spendere le persone.

Ma a quale prezzo?

Che banche e finanziarie studino piani ad hoc per permettere a chi non può farlo di spendere soldi che non ha, mi riempie di tristezza. Non si sta andando nella direzione corretta.
E magari, poi, sono gli stessi istituti si fanno portatori sani di Educazione Finanziaria. Ma come?!?

Il Primo spunto, quindi, è proprio questo.

Sappiamo che a fine Novembre c’è il Black Friday, anticipata dalla Cyber Week (per allungare la minestra ci hanno attaccato anche questa trovata), accantoniamo la cifra che ci permetterà di affrontare quel giorno senza dover ricorrere al debito.

Il secondo spunto e più che uno spunto una critica che vuol essere costruttiva verso compagnie di assicurazione e strumenti di investimento.

Le reazioni che puoi avere a questa affermazione possono essere 2:

“Ma cosa c’entra?”
“Mi hanno chiamato proprio questa settimana per offrirmi una polizza/investimento”

L’ho detto prima, dagli anni ’80 il Black Friday è entrato nelle azioni di marketing e negli ultimi anni anche di Banche e Assicurazioni.

In queste settimana ho letto molti post di Intermediari/Consulenti Assicurativi che annunciavano sconti extra se il cliente stipulava contratti assicurativi.

Vendita vendita vendita.

E l’interesse del cliente?

Appiccica la polizza, che magari gli serve…

E magari sono gli stessi consulenti che professano di applicare nelle loro consulenze i principi dell’Educazione Finanziaria.

Quindi cosa portarsi a casa da questo articolo un po’ più spigoloso del solito (me ne rendo conto, ma “quando ci vuole, ci vuole”)?

Che i principi dell’Educazione Finanziaria valgono SEMPRE, in qualsiasi momento: fai budgeting, pianifica e effettua scelte consapevoli.

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