L’Italia è un paese di risparmiatori. Storicamente i nostri nonni ed i nostri genitori sono sempre riusciti a mettere da parte dei risparmi, per poter soddisfare in tutto, o in parte, le proprie esigenze e realizzare i propri obiettivi.

Negli ultimi anni, tuttavia, la capacità di risparmio delle nuove generazioni si è considerevolmente ridotta: la precarietà del lavoro, l’aumento del costo della vita, l’enorme influenza del consumismo di massa ha reso le quote di risparmio sempre più povere o addirittura inesistenti.

In questi anni di professione, noi di EFC abbiamo lottato e divulgato l’importanza delle priorità economiche della persona e della famiglia. Abbiamo aiutato i nostri clienti a trovare le quote di risparmio sostenibili per il raggiungimento della propria serenità e uscire da una vera e propria “ruota del criceto” alimentata da acquisti sostenuti da finanziamenti o microdebiti.

Nel tempo ho imparato una cosa molto importante:

NON SIAMO PIÙ ABITUATI A RISPARMIARE E/O A “INDIRIZZARE” IL RISPARMIO VERSO OBIETTIVI CONCRETI.

Non tanto per la mancanza di risorse, ma perchè abbiamo perso l’ATTITUDINE. Non è più indispensabile risparmiare per comprare beni e/o servizi perché si è instaurato il concetto di “…tanto lo compro a rate…”

In questo periodo di tanta incertezza, con la paura di non avere il contratto rinnovato, che l’azienda mi licenzi o chiuda da un giorno all’altro, oppure di non trovare abbastanza clienti per il sostentamento della mia attività, ha reso il processo di risparmio sempre più complesso e con difficoltà oggettive da parte dell’utente di pianificarlo.

Quindi non risparmiamo più perché gli obiettivi o i sogni nel cassetto ci risultano irraggiungibili per mancanza di risorse e o di orizzonte temporale.

Esempio.

Spesso compriamo il telefono di ultima generazione di circa 1200€ a rate, anziché risparmiare 100 € per 12 mesi.

(L’impatto sulle nostre economie da questo ripetitivo modo di agire lo approfondiremo in un altro articolo)

E se ti dicessi che l’unico limite che ti poni è “la mancanza di una abitudine sana?”

Un po’ come andare a camminare tutti i giorni o rispettare una dieta equilibrata è questione di convinzioni ed abitudini.

So cosa stai pensando, comprare a rate o andare a mangiare ad un fast food è molto più pratico, veloce ed immediato, ma cosa comporta per la mia salute fisica e finanziaria?

Ci hai mai pensato?
L’avevi mai messa su questo piano?

Vuoi cambiare iniziare a risparmiare con un metodo molto semplice che non stravolga la tua vita?
Un metodo che ti aiuterà a risparmiare poco meno di 1400€ con un metodo molto semplice ed alla portata di tutti.

Premetto che non ho inventato nulla, il metodo lo si trova in rete sotto diversi nomi:

● la sfida delle 52 settimane
● il gioco del risparmio progressivo
● …

In cosa consiste?

Il metodo ti insegna a accantonare nel tuo salvadanaio (fisico o digitale) il valore paritario della settimana in essere.

Mi spiego meglio.

Un anno è composto da 52 settimane; immaginate di mettere nel “maialino sulla mensola della vostra cameretta” 1 euro la prima settimana dell’anno, 2 euro la seconda …. 26 euro la ventiseiesima settimana e così fino ai 52 euro della cinquataduesima settimana.

Ti riporto una tabella riepilogativa per facilitarti il concetto.

1378,00 € di risparmio in un anno.

Il primo mese accantonerai 10 euro, l’ultimo mese invece ben 202.

Questo metodo appena presentato, permette di abituarsi al risparmio, ad avere un piccolo obiettivo settimanale da raggiungere, in modo da poter poi destinare i soldi per una vacanza, un regalo, un imprevisto o semplicemente da dedicare alle tue passioni.

Raggiungere questo traguardo ti darà soddisfazione dandoti la giusta motivazione a pianificare nello stesso modo altri obiettivi, magari a cui tieni di più.

Ricorda che Risparmiare è l’unica arma a disposizione che abbiamo per scendere finalmente dalla “ruota del criceto”.

Ti do una buona notizia: tutto inizia con 1 euro!