Abbiamo tutti negli occhi le conseguenze che i temporali di questo Luglio 2023 hanno lasciato sul territorio.
Ci sono state Regioni che hanno sentito in modo forte e chiaro il passaggio di questi fenomeni atmosferici che negli ultimi anni sono sempre più frequenti.
Una di queste è il Veneto, proprio da dove ti sto scrivendo.
Padova, Vicenza, Treviso e Verona hanno sentito il passaggio di quei temporali che hanno portato raffiche di vento e grandine.
Nel mio Paese (Bussolengo) il mattino dopo la notte “di fuoco” (permettimi il gioco di parole) sembrava di vivere in Paese parallelo. Rami di alberi per le strade, macchine marchiate dalla grandine e con esse le facciate delle abitazioni.
Ora, non voglio parlare di questo, ma di quello che nelle settimane successive è accaduto nel mondo Assicurativo.
Gli sciacalli del post-evento hanno scritto di ogni sulle loro pagine facebook ed instagram. Agendo sul sentimento della “Paura” comunicavano la necessità di sottoscrivere una polizza che tutelasse le vetture e le case.
Le Agenzie di Assicurazioni furono prese di assalto dalle persone che avevano attivato le loro polizze per avere i risarcimenti ai loro danni.
E le Compagnie cosa hanno fatto?
Le Compagnie hanno messo in atto delle azioni di marketing con lo scopo di modificare le condizioni di assicurazione apportando dei peggioramenti. Un esempio può semplicemente essere il cambio del tasso, ovvero quel numero che è necessario per il calcolo della tariffa (prezzo) della polizza, oppure modificando franchigie e scoperti, quindi lasciando parte del rischio in carico al cliente.
Quindi: se il tuo assicuratore ti chiama per farti rinnovare la polizza, accertati di quello che stai facendo.
Cosa vorrei che passasse da questo passaggio?
Il primo aspetto è che devi essere consapevole al 100% di quello che andrai a firmare, il secondo aspetto è che puoi iniziare veramente a prendere in mano la tua vita introducendo nella tua quotidianità il fondo emergenze!
Ne abbiamo parlato spesso, ma oggi vorrei andassimo sul concreto, anche perché l’argomento ci permette di fare questo tipo di ragionamento.
Vorrei fartelo con un esempio, utilizzando però nomi e Aziende di fantasia.
“Buon Giorno Giulia, sono Matteo di Paperino Assicurazioni.”
“Ah buon giorno Matteo, qual buon vento?”
“Giulia la chiamo perché mi piacerebbe proporle il nuovo prodotto sulla casa che Paperino Assicurazioni ha dedicato a lei.”
“Dimmi Matteo. Ci stavo pensando proprio in questo periodo. La polizza l’abbiamo fatta qualche anno fa e volevo capire per cosa sono coperta e no.”
“Diciamo Giulia che la tua polizza era stata fatta inserendo tutto, quindi grandi stravolgimenti non ne verranno fatti, ma con la nuova polizza possiamo inserire delle voci di assistenza in più, come per esempio l’invio di un fabbro, o la chiamata di un fotografo con droni in caso di sinistro che sicuramente possono fare molto comodo dovesse verificarsi l’anno prossimo un nuovo temporale come quelli di quest’estate.”
“Molto Interessante Matteo. Il tutto quanto incide sul prezzo?”
“L’aggiornamento porta ad aumentare la polizza di 50€.”
“Allora direi che mi puoi preparare le carte.”
“Un’ultima cosa, Giulia, prima di continuare. L’aumento è stato minimo, ma devo anche dire che cambieranno le franchigie, soprattutto sul comparto eventi atmosferici. In quanto dalle 200€ che sono applicate sul contratto attuale, passiamo a 750€ con il nuovo contratto.”
Chiudo qui l’esempio e ti do degli spunti per vedere come ottimizzare a proprio vantaggio questa decisione.
Prima di chiudere l’esempio però ti metto in evidenza come impatti la franchigia sulla liquidazione di un eventuale sinistro.
A seguito di un temporale la mia casa presenta un danno, che per essere ripristinato necessita di 1.000€.
Con la franchigia a 200€, la compagnia mi rimborsa 800€. Se passa a 750€, come nell’esempio, mi verranno rimborsate 250€.
Di fatto la franchigia è quella quantità di denaro a carico mio.
Seguimi adesso con attenzione nel prossimo passaggio.
All’ultima affermazione Giulia potrebbe reagire in 3 modi:
– Non voler procedere
– Procedere senza la costruzione del Fondo emergenze
– Procedere costruendo il Fondo Emergenze.
Il primo va da sé che esclude la possibilità di aumentare le garanzie della polizza.
Il secondo porta con sé la sicurezza che qualora dovesse verificarsi un temporale che arrechi danni alla casa di Giulia, a carico di quest’ultima per il ripristino vi saranno 750€, che magari in quel frangente non saranno disponibili per spese improvvise.
L’ultima permette a Giulia di migliorare la polizza e non preoccuparsi di un eventuale sinistro.
Perché dico questo?
Perché Giulia procede a destinare nel suo fondo emergenze 750€ nel momento in cui stipula il contratto. Quei soldi prenderanno il nome di “Eventuali danni alla casa” e non saranno mai toccati e spostati dal fondo emergenze, se non appunto per un eventuale danno alla casa.
Questo permetterà a Giulia di non andare in difficoltà qualora si verificasse il sinistro in un momento sbagliato.
Vedi l’importanza di dare un nome ai soldi?