La sensibilizzazione assicurativa è un aspetto FONDAMENTALE dell’Educazione Finanziaria, in quanto il trasferimento di rischio aiuta ad avere le economie necessarie per l’indennizzo di eventi dannosi.
(ho già trattato l’argomento, ti riporto il link dell’articolo in merito:
https://www.educazionefinanziariacertificata.it/rischio-cosa-perche-come/)
Negli ultimi anni, c’è stato un aumento esponenziale delle truffe on line riguardo le polizze assicurative:
Siamo passati da 4 siti truffa del 2015 ad oltre i 240 del 2020.
Le principali truffe on line avvengono per le coperture RC auto, in quanto, essendo obbligatorie per legge, la maggior parte delle persone non la sottoscrive per tutelare se stesso e gli altri, ma solo ed esclusivamente perché DEVE acquistarla.
Il premio, quindi, la fa da padrona. La ricerca di polizze a basso costo, la mancanza di attenzione e di cultura sull’utilizzo dei mezzi digitali, la mancanza di conoscenze in ambito finanziario e il concetto del “tanto a me non succede”, hanno portato negli ultimi anni migliaia di persone a non avere le coperture al momento del bisogno.
Ivass, la polizia postale e di stato e le principali procure del territorio, sono impegnate a segnalare, denunciare e chiudere i siti Truffa, ovvero quelli che non sono abilitati all’intermediazione assicurativa. Purtroppo, ad oggi, non esiste un metodo univoco per la tutela del consumatore in questi termini; IVASS stessa invita gli utenti a controllare la veridicità dei dati dell’azienda a cui mi sto rivolgendo, mettendo a disposizione un elenco aggiornato dei siti segnalati. (clicca qui per vedere l’elenco)
Le truffe assicurative non sono nate nel 2015. Già da decenni esistono le truffe e le frodi assicurative, in primis i colpevoli siamo proprio Noi Consumatori.
Esatto. Hai letto bene.
Noi Consumatori.
Ogni anno sono decine di migliaia le richieste di risarcimento “gonfiate” o non dovute obbligando le Compagnie a svolgere diversi controlli per evitare di risarcire eventi o sinistri non legittimi.
Negli anni, quindi le stesse Compagnie hanno iniziato a fare “ostruzionismo” sugli indennizzi, andando anche ad alimentare la diceria del “Tanto l’assicurazione non paga”.
Non sono un sostenitore delle Compagnie, ma sono particolarmente convinto che gli strumenti che abbiamo a disposizione siano fondamentali e che se ci fosse una maggior onestà il sistema possa funzionare in maniera più precisa ed equanime.
Il tema delle truffe assicurative è molto ampio e complesso, in quanto coinvolge:
• Il mondo on line: siti o intermediari finti, non abilitati che propongono contratti falsi a prezzi nettamente inferiori rispetto al mercato,
• Il mondo off-line: Falsi intermediari che incassano premi di assicurazione per finti contratti
• Il mondo dei consumatori: chi prova ad ottenere risarcimenti non legittimi, o nascondendo e omettendo informazioni, rientrando nella falsità o nella reticenza delle dichiarazioni.
Ho voluto parlare delle truffe in questo articolo, in quanto ho avuto parecchie persone che mi hanno raccontato diverse situazioni, dirette e non, di truffe assicurative subite.
Le storie iniziano a partire della fine degli anni ’80 – primi anni ’90, quando vi erano persone che detenevano importanti quantità di contanti in casa e gli assicuratori ne prendevano valigette piene consegnando contratti fasulli e incassandoli direttamente sul loro conto corrente.
Agenti che ricevevano bonifici sui propri conti correnti o assegni intestati alle persone fisiche e non alle Compagnie o Agenzie di riferimento.
Ci sono poi gli intermediari che ricevono pagamenti in contanti per polizze e non incassano i soldi, annullando le polizze.
Purtroppo, il comportamento di questi individui (non sono neanche definibili persone) ha giocato un ruolo importantissimo sulla sfiducia generalizzata riguardo questo mercato.
(ti riporto un articolo dopo approfondisco proprio questo aspetto https://www.educazionefinanziariacertificata.it/fidarsi-e-bene-non-fidarsi-e-meglio/)
Le leggi antiriciclaggio, i limiti di utilizzo contante, le operazioni registrate sono tutti meccanismi a tutela del consumatore.
Uno degli aspetti più “antipatici” per gli operatori finanziari sono le incombenze burocratiche (privacy, adeguata verifica, accertamenti patrimoniali, dichiarazioni di antiriciclaggio ecce cc), necessarie però per fornire al consumatore tutti i riferimenti dell’intermediario, le tutele normativo – legali e fornire anche dei controlli ulteriori da parte di ambo le parti.
Accertati di effettuare pagamenti con mezzi rintracciabili e intestati a persone giuridiche; diffida dei prezzi troppo bassi rispetto alla media di mercato; se l’intermediario non ti sembra competente controlla l’iscrizione sul RUI (https://servizi.ivass.it/RuirPubblica/)
Pagare una polizza e non avere la copertura quando necessaria è un problema enorme. Ma la legge non ammette ignoranza, quindi la colpa della mancanza di copertura non è del truffatore, ma purtroppo del truffato, che dovrà rispondere economicamente e legalmente per la mancanza della copertura.
Affidati ad intermediari e professionisti, paga la loro onestà e professionalità perché risparmiare 200€ per una copertura o una consulenza e trovarsi a doverne poi spendere diverse decine o centinaia di migliaia, potrebbe cambiare la tua vita.
CHI MENO SPENDE, PIÙ SPENDE.
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Chiedi a EFC una analisi, saremo contenti di fornirti tutte le informazioni in merito.
Non succede, ma se succede…