Purtroppo l’alluvione che ha colpito l’Emilia-Romagna ha provocato, al momento, almeno 14 morti e 15 mila sfollati.
Oltre a quello delle vite umane, è ancora presto per un conto preciso dei danni economici, ma si parla di stime nell’ordine dei miliardi di euro.
Il cambiamento climatico e la scarsa manutenzione del territorio hanno portato ad una catastrofe nazionale che lascerà il segno per molto tempo nella mente di tutti noi oltre che alla popolazione colpita.
Questi eventi diventano ogni anno più frequenti e violenti.
È innegabile!
Purtroppo per noi segnano oltre che il cuore e la mente, anche i beni che con tanta fatica abbiamo comprato.
Automobili, affetti, case, mobili ecc sono stati spazzati via o ricoperti da acqua e fango, tanto da renderli inutilizzabili.
Ed è vero che in questi casi non si può fare nulla, almeno per noi, i nostri cari e i nostri affetti, ma possiamo far si che non diventi un problema anche il lato economico.
Il Corriere della Sera del 23/05/23 scriveva che in “Italia solo il 5% delle case è assicurato per eventi catastrofali” nonostante l’italiano sia un gran possessore di Immobili.
“Ci deve pensare lo Stato!!!” qualcuno grida in questi giorni e posso capirlo visto le tasse che paghiamo ma poi si sente anche rispondere “Ognuno deve pensare e rispondere delle proprie cose non è giusto si paghi tutti per la proprietà privata di alcuni”.
Non credo si riuscirà mai a venirne a capo di questa discussione perché sono concetti condivisibili entrambi a mio avviso.
E lo Stato nel frattempo cosa fa?
Con il decreto del 23 Maggio, il Governo stanzia oltre 2 miliardi di euro, al fine di garantire il soccorso e l’assistenza alle popolazioni e alle aziende colpite dall’alluvione e di procedere rapidamente al superamento della fase emergenziale.
Tra l’altro, si prevede:
- la sospensione, dal 1° maggio 2023 al 31 agosto 2023, dei termini relativi agli adempimenti e versamenti tributari e contributivi, inclusi quelli derivanti da cartelle di pagamento, in scadenza a partire dal 1° maggio. La sospensione vale per gli adempimenti verso le amministrazioni pubbliche previsti a carico di datori di lavoro, di professionisti, di consulenti e centri di assistenza fiscale che abbiano sede o operino nei territori coinvolti dagli eventi alluvionali, anche per conto di aziende e clienti non operanti nei territori stessi;
- il differimento al 31 dicembre 2023 del termine per l’ultimazione degli interventi effettuati su unità immobiliari ubicate nei territori interessati, ai fini del bonus 110%;
- il differimento del pagamento delle rate in scadenza nell’esercizio 2023 dei mutui concessi da Cassa Depositi e Prestiti (CDP) ai comuni e alle province interessati;
- la sospensione dei pagamenti delle utenze, già deliberata dall’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente (ARERA);
- l’istituzione del “Fondo straordinario a sostegno della continuità didattica”, con una dotazione 20 milioni di euro, per la ripresa della regolare attività didattica nelle istituzioni scolastiche dei territori colpiti dall’evento alluvionale e la possibilità per il Ministero dell’istruzione e del merito di introdurre, con ordinanza, misure specifiche in relazione alla valutazione e allo svolgimento degli esami di Stato conclusivi del primo e del secondo ciclo di istruzione;
- l’esonero dal versamento di tasse e contributi universitari per gli studenti interessati dall’alluvione;
- l’istituzione di un fondo pari, per il 2023, a 3,5 milioni di euro, per il finanziamento di interventi manutentivi delle sedi universitarie e a favore del personale docente, tecnico e amministrativo;
- la possibilità per i lavoratori delle aziende di accedere alla Cassa integrazione emergenziale con un unico strumento fino a un massimo di 90 giorni e fino a un massimo complessivo per questa fattispecie di 580 milioni di euro;
- lo stanziamento di 298 milioni di euro per l’introduzione di un’indennità una tantum, fino a 3.000 euro, in favore dei collaboratori coordinati e continuativi, dei titolari di rapporti di agenzia e di rappresentanza commerciale e dei lavoratori autonomi, che abbiano dovuto sospendere l’attività a causa degli eventi alluvionali;
- l’intervento rafforzato del Fondo centrale di garanzia in favore delle imprese, con copertura di 110 milioni di euro e aumento della garanzia anche fino al 100 per cento, al fine di agevolare una ripresa quanto più possibile rapida delle attività economiche del territorio;
- la concessione di contributi a fondo perduto fino a 300 milioni di euro, per i danni subiti dalle imprese esportatrici;
- la creazione di una quota riservata di 400 milioni di euro dedicata a finanziamenti a tassi agevolati per le aziende, con quote a fondo perduto del 10 per cento;
- la sospensione, per società e imprese, dei versamenti relativi al diritto annuale dovuto alle Camere di commercio, degli adempimenti contabili e societari, del pagamento delle rate di mutui o finanziamenti di ogni genere;
- la destinazione di una quota di 75 milioni di euro del fondo per l’innovazione in agricoltura al sostegno di investimenti e progetti di innovazione realizzati da imprese nei settori dell’agricoltura, della zootecnia etc. con sede operativa nei territori colpiti;
- un contributo di 8 milioni di euro per il potenziamento e ripristino delle strutture sanitarie delle zone interessate dagli eventi alluvionali;
- il rifinanziamento per 200 milioni di euro del Fondo per le emergenze nazionali per il 2023;
Nb: ho riportato alcuni dei punti contenuti nel decreto. Ho preferito riportare soprattutto quelli dove erano specificati gli aiuti in € o dove c’era un chiaro e diretto interesse per il cittadino.
Come vedi il Governo sta mettendo in atto tantissime cose, ma serviranno?
Sono probabilmente briciole nel bisogno che c’è in questi giorni e che ci sarà nel prossimo futuro.
Sembra più, come dice il proverbio, “chiudere la stalla dopo che sono scappati i buoi”.
Io mi chiedo da tempo:
Perché non prevedere agevolazioni sulle polizze già presenti sul mercato?
Per esempio la possibilità di dedurre dai redditi il costo di tali garanzie?
Sarebbe un eccellente esempio di trasferimento di rischio e gli eventi catastrofali saranno un problema solo dal punto di vista Emotivo il resto, almeno quello, non sarà più fonte di estrema sofferenza.
E tu, nel frattempo, hai trasferito il rischio ad una Compagnia?
Non aspettare altro tempo inizia ad informarti e se ti senti in difficoltà e non sai da dove iniziare scrivici a info@educazionefinanziariacertificata.it .
Ad maiora!