Campanello; “ Salve, sono il postino, c’è da Firmare”.
Quando si tratta di raccomandate verdi, nella migliore delle ipotesi si tratta di contravvenzioni principalmente stradali.
Ma se fosse qualcosa di più preoccupante?
Se fosse una denuncia, una querela, una citazione in giudizio, una richiesta di risarcimento…..o peggio ancora quando dall’altra parte del citofono ci dovessero essere le forze dell’ordine (non è detto che siano li per prendervi in custodia) per notificarvi una procedura o un adempimento penale?
Beh, nel primo caso, ci sarà qualche imprecazione, ci si arrabbia contro ignoti, o figli, o mogli/mariti o contro se stessi (e molto spesso contro il codice della strada, ammettilo…tanto non è mai colpa tua!), ma alla fine si inghiottisce il rospo, si paga la contravvenzione e si va avanti.
Ma nel secondo caso, cosa bisogna fare?
Per prima cosa, chiamare l’avvocato. E sicuramente (salvo che non sia un vostro familiare, amico intimo o vi piova dal cielo) non è gratis, e tante volte non a buon mercato.
Certo, davanti ad un giudice anche l’avvocato più bravo e costoso può perdere, la decisione è di terze parti, quindi, chiunque ha il 50% di possibilità di perdere.
Cosa succede se si dovesse perdere? PAGHI!
Prima di pagare la pena, la condanna, il risarcimento o il mantenimento, devi pagare l’avvocato e come dicevo prima, non è a buon mercato.
Nel 2022 è stato aggiornato l’onorario degli avvocati (riporto quanto segue):
L’art. 13, comma 3 L. 247/2012 prevede: “La pattuizione dei compensi è libera: è ammessa la pattuizione a tempo …”. Pur essendo prevista dalla fonte primaria, manca nel D.M. n. 55/2014 l’individuazione di una soglia economica di riferimento. Pertanto, si propone di quantificarla indicativamente nella forbice dei valori compresa tra un minimo di euro 200,00 ed un massimo di euro 500,00 per ciascuna ora o frazione di ora da determinarsi tra le parti in base alla loro autonomia negoziale.
[fonte: https://www.diritto.it/compenso-dellavvocato-modifiche-ai-parametri-per-la-liquidazione/]
La normativa prevede anche le casistiche di aumento o diminuzione della tariffa in base alle specifiche attività che il professionista dovrà eseguire.
Processi della durata di anni, costi molto alti per la semplice burocrazia e la paura che chiunque, per qualsiasi motivo, ti possa citare in giudizio o querelare.
Un professionista del campo assicurativo ha scritto un libro su questo argomento, definendo in modo sarcastico “La polizza inutile” la copertura assicurativa “Tutela Legale” che copre i costi legali. Si tratta tante volte di copertura da poche centinaia di euro l’anno che possono coprirne diverse migliaia per pagare il lavoro del professionista.
Non entrerò nel merito della copertura assicurativa, in quanto è uno strumento molto particolare e non è questa la sede, ma ho voluto citarla perché negli ultimi anni ho accompagnato e sono stato diverse volte da avvocati e con avvocati, dovendo anche aiutare i miei clienti a capire come e dove trovare le risorse per poter pagare l’onorario del professionista.
Oggi bisogna prestare molta attenzione a quello che si dice, che si scrive e che si fa, perchè potrebbe esserci qualcuno che aspetta solo un passo falso per mandarti una lettera tramite l’avvocato.
Conoscere il funzionamento basilare delle procedure legali e i costi legati ad esse, ti permette di capire come comportarti e come gestire preventivamente situazioni scomode che possono anche peggiorare la tua qualità di vita, perché il pensiero fisso al problema, non ti farà vivere serenamente.
Nei nostri percorsi consulenziali, inseriamo uno studio specifico del rischio legale del nostro cliente, che sia un professionista, una famiglia o una società.
I tempi sono cambiati, e capire il cambiamento ti permette di affrontarlo di petto e non prenderlo alle spalle.
Non succede, ma se succede….