Il problema pensionistico è all’ordine del giorno e se ne parla molto, ma in pochi suggeriscono i passaggi per migliorare la nostra condizione futura. In questo articolo cercherò di fare un po’ di chiarezza sulle dimensione del problema, facendo anche un elenco di di azioni e suggerimenti utili.
La questione non è da sottovalutare.
L’INPS, infatti, ha un problema strutturale importante.
Innanzitutto, anche se ne sono pienamente consapevole, voglio sorvolare su tutto quell’assurdo ecosistema creato nel passato di Baby pensionati,promozioni dell’ultimo secondo prima di andare in pensione, falsi invalidi eccetera. Non perché non sia importante, ma perché se ne potrebbe discutere per ore e finiremmo solo per distrarci dal tema centrale.
Quindi andiamo oltre.
Lo scenario in Italia
Oggi In Italia si fanno meno figli, si vive più a lungo, si entra più tardi nel mondo del lavoro, mediamente con uno stipendio più basso e con periodi di disoccupazione qua e là in tutta la carriera lavorativa.
Dobbiamo aggiungere anche che ad oggi circa 40 Milioni di italiani presentano le dichiarazioni dei redditi e che il 30 % di essi pagano imposte pari a ZERO o poco più.
Quindi i dati ci dicono che tutto il nostro sistema economico è sostenuto dal 50% della popolazione.
È facile intuire che, per questi evidenti motivi, gli assegni previdenziali in futuro saranno più bassi e dovremo integrare con risorse personali. In caso contrario sarà molto difficile sostenersi economicamente.
Cosa fare
Il primo passo da affrontare è tirare fuori la testa dalla sabbia, diventare consapevoli del problema e agire! Ed è il passo più difficile in assoluto.
In secondo luogo, ti consiglio di trovare un professionista che ti dica quale sarà la tua età prevista di pensionamento e l’ammontare dell’assegno previdenziale.
Capito il Gap Previdenziale, la differenza tra ultimo reddito da lavoro e reddito da pensione, interrogati su quanto vuoi recuperare del delta negativo e valuta le risorse ad oggi disponibili. (per trovarle in modo oggettivo puoi leggere: Bilancio familiare: consigli per gestire le tue finanze)
Adesso che conosci Il problema, sai quantificarlo e hai una previsione di quando si verificherà puoi affermare di avere un obiettivo concreto: risolvere il GAP previdenziale.
Come risolvere il gap previdenziale
Cerca un “contenitore”dove destinare il tuo risparmio ma attenzione valuta attentamente :
- costi dello strumento;
- fiscalità,
- tassazione,
- obblighi e nel caso siano previste le penali.
In base all’orizzonte temporale (gli anni che ti mancano alla pensione) dovrai valutare attentamente su cosa andrà ad investire lo strumento scelto.
Perché i vari mercati ti possono aiutare a raggiungere l’obiettivo con un minor sforzo ma questo comporta un rischio e devi valutare la tua capacità di sostenere eventuali perdite.
Ti rimando anche alla lettura dell’articolo che ho scritto sulla previdenza complementare, perché dopo aver imparato ad usarla può diventare uno strumento utile a raggiungere il tuo obiettivo. Lo trovi a questo link: Pensione integrativa: approcci sostenibili alla previdenza complementare
Sul tema della pensione si potrebbero scrivere interi trattati, ma rischierei solo di annoiarti. Preferisco invece invitarti a cominciare un percorso insieme, facendo un passo alla volta verso la piena Educazione Finanziaria >> Scarica la guida gratuita e prendi in mano il tuo futuro.