Nonostante la sua importanza e la sua utilità, la garanzia Ricorso Terzi, o come spesso si legge sulle polizze assicurative “Ricorso Terzi da Incendio”, viene spesso sottovalutata.

Essendo una garanzia aggiuntiva e non avendo costi particolarmente elevati, vuoi per mancanza di informazioni o per risparmiare comunque qualcosina, è ancora molto frequente trovare polizze della casa, degli uffici o delle aziende che ancora non hanno inserito questa utilissima garanzia.

Ma cos’è il Ricorso Terzi e perché per noi è fondamentale inserirla nelle polizze?

Per spiegartelo ti faccio un esempio.

Immagina che a causa di una perdita di gas all’interno della tua abitazione si sviluppi un incendio e che le fiamme diventino abbastanza grandi da andare ad intaccare anche gli immobili vicini.
Avendo l’assicurazione contro l’incendio la tua casa è al sicuro da questo tipo di danni e con una semplice denuncia di sinistro otterrai quanto ti spetta.

Ma gli immobili vicini che sono stati colpiti dalle fiamme?

Indipendentemente che siano case, uffici, negozi o aziende, ognuno dei tuoi vicini che ha subito il danno provvederebbe immediatamente a mandarti la richiesta di risarcimento a seguito di questo incendio, evento per il quale sei tenuto a rispondere.

La garanzia aggiuntiva Ricorso Terzi risponde proprio in casi come questi.

Risponde alle richieste di risarcimento pervenute da terzi a seguito dei danni che hanno subito a causa nostra.

Per noi è fondamentale far capire ad ogni cliente la sua importanza, perché richieste di risarcimento come l’esempio sopra riportato possono essere molto, molto dispendiose, alle volte superando anche il danno diretto che l’incendio a provocato alla tua casa.

Prova per un momento a pensare se come vicino di casa hai un negozio o magari un’azienda: quali sarebbero le loro richieste di risarcimento?

Oltre all’eventuale danno diretto all’immobile, il vicino potrebbe presentarti anche la richieste di risarcimento per la merce andata distrutta durante l’incendio. Inoltre chiederebbe i danni anche per ogni giorno che è obbligato a tenere chiuso l’attività per sistemare i danni mettere in sicurezza l’immobile.

D’altronde se ognuno di noi fosse al posto di questo “vicino” non faremmo la stessa cosa?

Ecco perché il primo suggerimento che ti do è proprio questo: cerca sempre di assicurarti con il massimale più alto che puoi, perché se provoco un incendio sono in grado di capire quanti danni ho avuto, ma non si può mai sapere quanti ne provocherò agli altri!

Voglio aggiungere un esempio realmente accaduto su questo aspetto proprio perché è fondamentale.

Era in piena estate, e il mio cliente è un’azienda che produce pneumatici ed altro materiale in gomma. Le alte temperatura della stagione unitamente ad altre cause non prevedibili provocano un incendio che fortunatamente fa bruciare solo la merce stoccata all’esterno, nel piazzale, senza feriti o danni particolari, per un totale di poco meno di € 10.000,00 di danni.

L’evento dura non più di mezz’ora, i vigili del fuoco intervengono prontamente spegnendo l’incendio. Tuttavia è bastato questo tempo perché una buona parte della gomma nel piazzale bruciasse provocando una torre di fumo nera alta oltre 50 metri che ha impiegato quasi tutto il giorno per diradarsi.

Nei giorni successivi l’azienda si vede recapitare una richiesta di risarcimento del contadino proprietario del terreno proprio dietro al loro stabilimento, nella direzione in cui si era diretta quell’enorme torre di fumo nera. L’ammontare richiesto è pari ad € 50.000,00!

Su quel terreno il contadino aveva la sua mandria di mucche al pascolo e quell’ondata di fumo provocò la morte di molti animali e il restante risultava essersi intossicato.

Nel caso specifico, avendo effettuato un’attenta analisi prima della stipula della polizza, l’azienda aveva attiva la garanzia aggiuntiva Ricorso Terzi, che le ha permesso di non pagare di tasca sua una somma ben maggiore del reale danno provocato dall’incendio!

Anche in questo caso ti voglio lasciare alcuni consigli per aiutarti a capire come inserire correttamente questa garanzia aggiuntiva nella tua polizza:

  • Inserisci sempre il massimale più alto che puoi, come hai potuto notare dall’esempio non puoi mai sapere quanti danni potresti provocare;
  • Presta particolare attenzione ai limiti di copertura. Molte compagnie assicurative inseriscono franchigie, scoperti o limiti di indennizzo molto alti per ridurre il costo della polizza.
  • Se non è presente, assicurati che venga inserita anche la voce “danni da sospensione o interruzione attività”. Spesso è inclusa nella garanzia ricorso terzi, ma qualora così non fosse valuta attentamente se aggiungerla, è stata proprio quella che ha potuto aiutare l’azienda che produceva gomma!

Come sempre, oltre a questi suggerimenti puoi contattare lo staff di Educazione Finanziaria Certificata da qui, saremo felici di aiutarti a capire come strutturare questa garanzia aggiuntiva in base alle tue necessità!