In questi ultimi mesi mi sono arrivate diverse mail pubblicitarie di broker, siti, guru della finanza che mi offrono continuamente il segreto per diventare ricchi, per fare soldi, per riuscire ad aumentare le mie entrate mensili grazie a trucchi, meccanismi e strategie che mi daranno risultati con certezza matematica!

Basta comprare il loro corso, il loro trucco, il loro sistema, il loro programma ecc ecc

Questi metodi non sono necessariamente truffe, alcuni di questi servizi sono realmente ben fatti, con obiettivi e strumenti chiari e sicuramente adeguati ad alcuni degli acquirenti.

Ma come possono affermare che siano adeguati alla mia situazione se chi me li propone non mi conosce affatto?

Prima di spendere diverse centinaia ed in alcuni casi migliaia di euro, DEVI essere consapevole di ciò che acquisti.

ATTENZIONE, non parlo di conoscenza del prodotto, ma di CONSAPEVOLEZZA.

Questa coscienza è fondamentale per evitare che diventi una perdita di denaro e che possa essere adeguato alla mia situazione e che risponda ad una esigenza ben precisa.

Chi manda queste comunicazioni si è mai chiesto chi io sia, cosa faccia nella vita, o come sto gestendo i rischi legati a me e alla mia famiglia?

C’è molta differenza tra un consulente che viene pagato per risolvere un problema, oppure una persona che vende un servizio o prodotto che promette di arricchirti.

“Mettere in pratica i concetti chiave dell’educazione finanziaria non sappiamo se ti faranno diventare ricco, ma sicuramente non ti faranno diventare povero”

Cit. Davide Flisi

Nella citazione del mio mentore, trovo un’importante verità.

I trucchi per arricchirsi non esistono.

Si può avere fortuna e sfruttare il momento ma a quel punto stiamo correndo dei rischi che non abbiamo minimamente percepito.

A quel punto è come mettere il capitale sul rosso o sul nero alla roulette.

Investire non è magia.

Investire è studio, pianificazione, disciplina, esperienza, diversificazione ma soprattutto, tempo.

Si tempo! Hai letto bene!

Gli asset di mercato, solitamente, ci insegnano che nel medio lungo periodo si possono ottenere risultati importanti. (riporto qui sotto l’immagine degli ultimi 20 anni dell’indice NASDAQ ripresa dal Web)

Quindi se non conosci o non comprendi a pieno uno strumento, quello strumento non fa per te.

Come mai continuiamo a credere a questi guru che ci promettono di diventare ricchi in pochissimo tempo?

Perché, semplicemente, vogliamo diventare ricchi.

I soldi servono, piacciono e ci permettono di avere una vita maggiormente agiata.

Buttarli in qualcosa di poco conosciuto, però, non è mai la scelta corretta.

Buttare soldi è molto facile, soprattutto se non hai pianificato l’obiettivo, identificato l’orizzonte temporale corretto e lo strumento adeguato.

Si perché gli strumenti che troviamo sul mercato (escluse alcune schifezze che io e Davide troviamo nei portafogli dei clienti comprate tramite promotori, assicuratori e qualche impiegato di banca) non sono:

né belli né brutti, devono essere adeguati o non adeguati”. (cit di nuovo, Davide Flisi)

Ma come fare a capire se sono adeguati?

I professionisti del settore sono qui apposta, per spiegarti che tipo di investitore sei e cosa ti serve.

Questi professionisti iscritti ad albi o liste professionali, devono essere slegati da una particolare azienda o marchio specifico.

Perché in caso contrario sarà difficile non trovare un conflitto di interessi.

Detto questo ti invito a leggere l’articolo di Simone Poma, che spiega chi sono gli Educatori Finanziari.

Adesso un ultimo concetto.

Se cerchi strumenti che possano farti guadagnare il 10% devi anche essere pronto a perdere il 10%.

La finanza comportamentale afferma che il risparmiatore è maggiormente toccato dalla piccola perdita piuttosto che dal grande guadagno.

Quindi devi comprendere che guadagno potenziale elevato, significa anche perdita potenziale elevata.

Prima di tutto metti per iscritto “CHI SEI!”

Fai attenzione alle tue entrate (redditi) e alle tue uscite (dividile tra spese primarie e comprimibili).

Fai una mappa dei rischi e trasferiscili a terzi ove possibile.

Crea un “salvadanaio” per gli imprevisti.

Fai una lista di obiettivi di vita che vorresti raggiungere mettendoli nero su bianco.

Costituisci un fondo per ognuno identificando importo e orizzonte temporale.

Identifica lo strumento adeguato in base alla propensione al rischio, necessità di medio lungo termine.

Dopo aver capito chi sei, allora sarà molto più semplice acquistare gli strumenti adeguati.

Se gli operatori di mercato sono più interessati ai tuoi soldi rispetto a chi tu sia veramente evidentemente non potranno essere i tuoi fornitori.