Continuiamo il percorso all’interno del mondo delle assicurazioni entrando in un tema molto delicato: IL FURTO NELLA PROPRIA ABITAZIONE.

Che si tratti di averlo vissuto direttamente o si abbia ascoltato il racconto di un parente od un amico, i risultati sono più o meno sempre gli stessi: i ladri sono riusciti ad entrare, ed in questo caso si deve capire con attenzione cos’hanno rubato e del valore della refurtiva, oppure non sono riusciti nel loro intento, e allora si deve fare i conti di quanti danni hanno causato provandoci.

In ogni caso le statistiche parlano chiaro: le figure che vedi di seguito fanno riferimento ai primi sei mesi del 2019 e del 2020:

fonte ISTAT

Tutti i grafici dimostrano che negli ultimi due anni i furti in abitazione, compiuti con destrezza e le rapine sono diminuite. Questo fattore è dovuto alle limitazioni ed ai vari lockdown dovuti alla situazione socio-sanitaria che il nostro paese ha attraversato.
Purtroppo, sia le statistiche che le previsioni dell’ISTAT ci dicono anche che al diminuire delle restrizioni, i casi aumentano, e lo stanno facendo con una velocità preoccupante.

Dal punto di vista assicurativo ed economico, come possiamo proteggerci da questi eventi?
Per quanto riguarda i danni che posso subire io personalmente (a seguito di una rapina, ad esempio) vedremo nei prossimi articoli come fare, mentre per ciò che riguarda i danni che i ladri provocano alla mia casa ed all’eventuale refurtiva, facciamo subito chiarezza su cosa possiamo fare.

All’interno della polizza della tua casa hai la possibilità di inserire l’assicurazione contro il furto, diamo quindi una definizione chiara di cosa puoi assicurare.
Generalmente la copertura assicurativa “standard” che offre il mercato ti assicura dai seguenti eventi:

  • FURTO:
    • In modo “classico”, forzando la serratura di una porta o di una finestra, ad esempio;
    • Con l’uso di mezzi artificiosi, entrando da un lucernario posto molto in alto o comunque superando ostacoli insidiosi per il ladro;
    • Clandestinamente, ovvero quando il ladro si introduce in casa quando è presente il proprietario, per poi andarsene quando non c’è nessuno e l’immobile è chiuso;
  • RAPINA:
    • Quando viene coinvolta la persona, che sia essa già all’interno dell’immobile o portata all’interno con violenza (Art. 628 Codice Penale);

Possiamo assumere che questo sia, come scritto sopra, uno dei casi “standard” di assicurazione contro il furto. Tuttavia è necessario prestare attenzione a diversi fattori che possono compromettere l’indennizzo di un eventuale sinistro.

  1. MEZZI DI CHIUSURA
    Ci sono due tipi di sistemi di chiusura di un’immobile: quelli normali, quali porte e finestre che devono avere determinate caratteristiche costruttive, e quelli per cui viene richiesta particolare “agilità” da parte del ladro, come lucernari, accessi dal tetto o altro.
    Qualora le prime non siano state chiuse correttamente (porte, finestre ecc.), e quindi non ci sia una reale prova dell’effrazione, le compagnie possono liquidare ugualmente il sinistro, ma applicheranno uno scoperto molto alto, che spesso si aggira tra il 20% ed il 30%!
    Nel secondo caso è sufficiente che siano ad una distanza minima dal suolo, generalmente dai 4 metri in poi (in alternativa potrebbero anche non liquidare il sinistro!);
  2. GUASTI CAGIONATI DAI LADRI AI FISSI ED INFISSI (porte, finestre ecc)
    Spesso ci si dimentica che questi danni possono raggiungere valori molto alti, pensa alla sostituzione di una porta o di alcune finestre/vetrate; se il ladro non trova niente di valore all’interno, ti ritroverai a spendere più denaro per riparare i danni rispetto all’effettiva refurtiva!
    E’ vero che di frequente questi danni sono inclusi nella polizza base, ma è necessario prestare attenzione al fatto che se questi fissi ed infissi forniscono l’accesso a cantine, box o altro che non sia diretto all’immobile assicurato, potrebbe essere applicato anche in questo caso uno scoperto molto alto o addirittura essere esclusodall’indennizzo!
  3. OGGETTI PREGIATI, PREZIOSI E VALORI
    Se hai oggetti pregiati, come ad esempio quadri, sculture, pellicce o argenteria, oppure preziosi come, gioielli, orologi, diamanti, pietre preziose, o ancora valori come denaro contante, titoli di credito o valori bollati, ti consiglio di chiedere informazioni precise e specifiche in merito al tuo assicuratore, in quanto potrebbero essere assicurati solo se riposti all’interno di sistemi di sicurezza come casseforti o addirittura esclusi!
    Purtroppo su questo punto non c’è una linea generale che può aiutarti, ogni compagnia assicurativa agisce come meglio crede, tuttavia posso darti un suggerimento FONDAMENTALE che ti aiuterà in diversi casi, non solo in caso di un furto:
    Per tutto ciò che è di valore, conserva accuratamente fatture, scontrini e prove d’acquisto e fotografa l’oggetto come prova del possesso. Potrà sembrarti strano ma quando si parla di questo tipo di oggetti, avere delle “prove” che dimostrano il possesso di quel valore è la prima cosa che viene chiesta!

Posto questi “capi saldi” della polizza contro il furto, come molte altre polizze, anche questa può essere personalizzata con diverse garanzie aggiuntive.
Non sono uguali per tutte le Compagnie poiché alcune di queste possono decidere di includere nella polizza base alcune garanzie che altre Assicurazioni invece definiscono come “aggiuntive”.
Non mi dilungherò su queste e mi limiterò però a portare alla tua attenzione una sola categoria di queste garanzie aggiuntive: quelle che prevedono la riduzione del premio assicurativo.

Queste garanzie accessorie, se acquistate, prevedono uno sconto sul premio che pagherai, a fronte di una diminuzione del rischio che sto assicurando.

Un esempio per spiegare meglio questo concetto è: l’esistenza dell’impianto di allarme.

La logica che sta alla base è che con l’impianto di allarme si riduce ovviamente il rischio del furto, in quanto grazie al suono dell’impianto verranno probabilmente scoraggiati i malviventi oppure richiamerà l’attenzione di vicini o delle forze dell’ordine.

Però stai molto attento, potrebbe essere una lama a doppio taglio per te perchè: se viene inserito in polizza l’esistenza dell’impianto di allarme e una sera ti dimentichi di inserirlo, la Compagnia potrebbe applicare uno scoperto molto alto, anche del 20% – 30%!

Mi rendo contro che sono molte informazioni che possono confondere, purtroppo la sezione furto di una polizza è molto complicata proprio perché potrebbero intervenire molte variabili nel momento della liquidazione del sinistro.

Voglio darti un suggerimento che potrai usare come “linea guida generale”:

  • Prima di un sinistro assicurati di fotografare tutti gli oggetti di particolare valore e se possibile, conserva le ricevute, gli scontrini o qualunque documento che ne attesti l’acquisto ed il valore;
  • Dopo un sinistro invece, contatta immediatamente le forze dell’ordine e cerca di mantenere tutto come l’hai trovato. Prima di procedere con le riparazioni fotografa tutte le parti danneggiate dell’immobile ed una volta sostituite, conserva tutto fino alla chiusura del sinistro! L’ultimo suggerimento che ti posso dare, è di fare la denuncia alle forse dell’ordine, non è obbligatoria ma è caldamente consigliata.

E ricordati, se cerchi qualcuno che possa aiutarti in questo processo e farti capire in modo semplice e preciso come è fatta la tua polizza o come modificarla, contatta lo staff di Educazione Finanziaria Certificata, saremo felici di aiutarti!