Quest’oggi vi racconterò in breve una VERA storia.

Ho conosciuto Franco (nome di fantasia) che mi ha chiesto aiuto per gestire le sue problematiche economiche.

Questa storia mi ha dato molti spunti sia a livello personale sia a livello professionale. Oggi farò una panoramica ma nello specifico solo nei prossimi articoli.

Nel 1999, Franco ha 25 anni ed ha deciso di cambiare la propria vita.

Apre partita iva ed inizia a lavorare come artigiano per alcune aziende del territorio.

Le cose vanno alla grande. Tanto lavoro, trasferte continue, buon fatturato e ottime prospettive fin da subito.

Franco è convinto di aver fatto la scelta giusta!

Tanto che senza pensarci, gia nell’anno successivo, assume il suo primo dipendente.

Il lavoro va a gonfie vele, e nel 2001 (già due anni dopo) viene fondata la prima società.

Franco, gran lavoratore ed abituato a dare e ricevere fiducia, apre questa società insieme ad un socio, Arturo, ma non stipula alcun accordo preliminare e non pretende il pagamento dell’ingresso in società.

Franco ha regalato quindi, il 49% della propria attività, senza nessuna garanzia, senza alcun pagamento e senza alcuna copertura finanziaria da parte di Arturo, il neo socio della “spiripicchio SNC”.

Franco, sempre in cantiere, non ha pensato che così facendo stava cedendo parte dei propri interessi. Non ha ritenuto di doversi tutelare e non ha pensato di investire in un consulente che sapesse consigliarlo al meglio, per se stesso e la propria attività.

La storia di Franco non è finita, ma vorrei soffermarmi su alcuni passaggi errati che hanno poi portato al fallimento la società e Franco ad avere ancora oggi debiti riconducibili a quella esperienza.

Il dipendente assunto da Franco nel 2000 era suo cugino.

Lo assunse con flessibilità di orario, permettendogli di partecipare alle lezioni a scuola anziché lavorare con lui in azienda, pagando al cugino stipendio e contributi anche se gran parte frutto del lavoro di Franco.

Oggi, a distanza di ventuno anni, Franco è molto amareggiato di non aver mai pensato a tutelarsi, ed essersi fidato delle persone che lo circondavano.

Franco è chiaramente vittima della sua ignoranza (non conoscenza) e della mancanza di professionisti che sapessero consigliare come comportarsi di fronte alle scelte importanti per sè e la propria attività

Invalido civile con all’attivo due infarti, un problema alla spalla e un serio problema all’anca, lo hanno portato a dover cambiare lavoro, facendo ciò che meno gli piace per poter pagare i debiti che ha generato la sua pessima gestione.

Il problema all’anca ed alla spalla, sono riconducibili ad una Malattia Professionale, a causa del lavoro usurante che svolgeva.

Al tempo non aveva stipulato coperture personali cosi oggi, si ritrova a dover pagare i debiti della vecchia azienda, il mutuo per la sua casa e non ha le risorse necessarie per curarsi adeguatamente.

Oggi Franco ci ha conosciuto, ci ha raccontato la sua storia, sperando che potessimo essergli di aiuto ma purtroppo così non è.

Non abbiamo bacchetta magica o macchina del tempo.

Non avendo mai messo nulla da parte, investendo i proventi dell’attività all’interno dell’azienda stessa (ahimè spesso in modo errato), non si sono costruiti delle riserve per i tempi meno fortunati e per far fronte agli imprevisti.

Non erano presenti contratti o accordi e nessuno dei suoi ex soci si è mai preso le responsabilità e cura dell’azienda nei momenti peggiori, sorvolando inoltre sul buon operato dei suoi dipendenti.

Oggi Franco nonostante sia dipendente di una grossa società e percepisca uno stipendio in linea con le sue mansioni, le sue entrate non bastano a garantirgli un tenore di vita dignitoso o che possa permettergli adeguate cure mediche.

Grazie a Franco ed al suo racconto, abbiamo capito una volta di più quanto l’Educazione Finanziaria sia indispensabile per poter vivere meglio.

Forse una corretta educazione finanziaria non avrebbe impedito il fallimento della società ma avrebbe sicuramente migliorato la situazione economica-finanziaria di Franco.

Un buon consulente ha il compito di guidarti nelle scelte relative alla fiscalità, non solo per comunicarti quante tasse devi pagare.

Un buon consulente ti guida nella miglior gestione delle risorse aziendali.

Un bravo consulente deve analizzare i rischi tuoi e dell’azienda, condividerli con te rendendoti consapevole e trovando la miglior soluzione a tali rischi/esigenze.

 

“…troppo spesso mi sono fidato di amici e conoscenti. Non ho mai voluto pagare un esterno per controllare ciò che mi stesse succedendo, che garantisse me e i miei interessi. Solo oggi mi rendo conto di quanto mi sia costata la mia ignoranza.” Cit. Franco.

 

Ha imparato a sue spese che non basta essere un buon artigiano per essere anche un buon imprenditore ma che un artigiano DEVE prima di tutto essere UN imprenditore.

La morale che questa storia ci deve insegnare è che “nonostante l’educazione finanziaria abbia a disposizione enormi strumenti non abbia potuto aiutare Franco in quanto è SEMPLICEMENTE TROPPO TARDI!”

Vi spiegherò nei prossimi articoli cosa avrebbe dovuto fare Franco in passato per migliorare il suo futuro.