Eh si… Parlo ancora di mutuo!

Più precisamente dei tassi di mutuo.

Ma, non è colpa mia.

Prenditela con i “giornalai” che continuano a scrivere sull’argomento, lanciandoti vagonate di preoccupazioni senza darti una visione di insieme.

Abbiamo deciso come Società di essere diversi e per questo oggi vorrei unire con te alcune tessere di questo complicato puzzle.

Se non hai un mutuo, leggi comunque questo pezzo.

Il concetto di base che trovi qui lo puoi applicare anche agli Investimenti.

Di cosa sto parlando?

Della ciclicità!

Tutto ha un inizio, tutto ha una fine e tutto ritorna.

Pensa al jeans a zampa: di moda negli anni 70 e ritornato alla ribalta negli anni 2000. Chissà poi magari qualcuno tra qualche anno lo riproporrà.

Bene. 

Per i tassi di mutuo posso dire che quello che sta accadendo è già successo in passato.

Solo che magari non ne hai memoria storica.

Quindi continui a vivere con le tue angoscie e paure perchè non riesci a guardare le cose a 360°.

Sei troppo preso dal “qui e oggi” che ti dimentichi il passato e non pensi a gettare le basi concrete per il tuo futuro.

Magari sei troppo giovane per ricordarlo, oppure in quel preciso periodo non ci prestavi particolarmente attenzione perchè non ti interessava, ma quello che sta succedendo con i tassi di mutuo è già successo in passato.

Non ci credi?

Guarda qui:

Prendi come riferimento la linea azzurrina, che è quella che indica l’inflazione media in Area Euro.

Cosa noti?

Un continuo sali e scendi.

Che continuerà.

Fa con me un piccolo viaggio temporale:

  • nel 1997 il tasso di interesse si è attestato al 6,75%
  • 2,5% nel 1999
  • 4,75% nel 2000
  • 2% nel 2003
  • 4,25% nel 2008 e poi CRISI Lehman Brothers. Ricordi?
  • Crollo all’1% nel 2009

Di lì in poi puoi vedere come ci sia stato un periodo in cui il costo del denaro è stato veramente basso.

Il minimo storico è stato toccato dagli anni 2014 al 2019, dove è stato poco più di uno “0,”.

Poi cosa è successo?

Più un basso di così non poteva andare ed ecco la risalita.

Oggi siamo al 4,3%.

Il che ci catapulta indietro di 15 anni.

Ma cosa vuol dire questo?

Che dalla storia dobbiamo solo imparare.

Dobbiamo prendere spunto e ragionare e catapultarci nel medio lungo periodo.

Seguimi in questo passaggio.

Nel 2018-19 alla luce dei tassi pari allo zero tanti hanno preso coraggio e hanno deciso di comprare la loro casa, cercando di trarre una sorta di vantaggio da questo scenario.

Hanno sottoscritto mutui ventennali a tasso variabile.

Molti l’hanno fatto perchè si sono fatti ingolosire dal tasso bassissimo, altri l’hanno fatto mal consigliati, altri non ci hanno riflettuto e l’hanno sottoscritto e basta.

In tutti questi scenari c’è un errore di fondo: pensare che le cose non sarebbero mai cambiate.

Cosa è successo a distanza di 1-2 anni: i tassi sono schizzati alle stelle.

Mettendo in seria difficoltà chi ha preso la decisione con leggerezza o senza valutare tutti gli aspetti.

Ma non è colpa loro.

Nessuno gli ha mai detto le cose così come stanno.

Se avessero visto quel grafico prima di sottoscrivere, magari una domanda in più se la dovrebbero fare. 

Come dovresti fartela tu se stai valutando l’acquisto del tuo immobile utilizzando i soldi della banca.

Ma ti metto in allerta.

Fermati prima di prendere una decisione.

Perchè il rischio a cui potresti andare incontro è quello di ascoltare quel tarlo nel tuo cervello che distorce la realtà.

Ovvero il BIAS dell’overconfidence.

Tema tanto caro a Davide quello dei BIAS, dal quale dobbiamo metterci sul chi va là.

Il BIAS dell’overconfidence rischia di sovrastimare le tue conoscenze, facendoti prendere delle decisioni che si potrebbero rivelare una “ciofeca”.

Non è che dopo che hai appreso il concetto della ciclicità sei magicamente diventato un esperto di micro e macro-economia.

Non fare scelte scellerate!

Devi stare calmo e schiscio, fare una bella analisi della tua situazione e confrontarti con Professionisti che abbiano come unico obiettivo quello della tua realizzazione.

Non puoi ritrovarti nella condizione un domani di rimpiangere nè di non aver agito, nè di aver fatto la scelta sbagliata.

Sarebbe rovinoso.

Si perchè quando ti ritrovi in questa situazione, è come se ti ritrovassi in una rotonda con 3 uscite.

La prima ti porta ad agire d’impulso. Non ragioni, ma fai quello che pensi possa essere giusto.

La seconda ti porta a non agire. Stai fermo e mantieni lo stato attuale delle cose.

Queste due uscite sono quelle che il tuo cervello prediligerà.

Sai perchè?

Perché dovrà fare poca fatica. Solo soluzioni a zero fatica per il tuo cervello.

E ti dovrai limitare ad accontentarti.

C’è chi dice che “Chi si accontenta gode.” Io non sono d’accordo. Lo trovo veramente limitante. Meriti di più, non trovi?

La terza uscita è la più complicata per il nostro cervello, perchè, guarda un po’, deve fare fatica.

In questa uscita devi studiare, devi capire, devi scegliere chi ti può aiutare e devi chiedere supporto riponendo la tua fiducia.

Faticoso?

Certo che si!

Ma è l’unica soluzione che garantisce un risultato.

In tutte le grandi prestazioni è stata fatta fatica.

Pensa ad uno sportivo. Se vuole lasciare il segno deve fare fatica. Altrimenti rimane uno tra tanti.

Lo stesso vale per la tua vita economico-finanziaria.

Se pensi di valere di più, devi fare fatica.

Devi studiare, applicare e farti aiutare.

Sono andato un po’ lungo, ma vedi come un argomento come il mutuo possa aprirti numerose strade?
La nostra vita è un insieme di puzzle che compongono la nostra immagine. Il mutuo fa parte di queste tessere.

E come tale deve avere determinate caratteristiche e deve essere in linea con quello che tu desideri di ottenere.

Per questo, se ti ritrovi in una condizione che non ti piace e vuoi sapere se c’è una via d’uscita clicca qui.

Noi ci siamo. Tu?