Caro amico, se leggi il nostro blog sai che da qualche tempo scrivo di fatti quotidiani, di casi specifici o di esperienze personali e professionali, rispetto ai nostri tutor che continuano il loro importante percorso di traduzione dal “tecnichese” al “potabile”.

Visto che apprezzano il ruolo e si divertono, ho preferito lasciar loro lo spazio che meritano.

Oggi ti parlerò di quanto la non conoscenza in campo economico, assicurativo, finanziario e fiscale ti danneggi.

Parlo sia a livello economico quindi dritto nelle tue tasche, sia a livello psicologico creando in alcuni veri stati d’ansia, nervosismo e quello che più mi fa soffrire (sia a livello umano sia a livello lavorativo):

la mancanza di visione pro-futuro.

Si, tutto ciò che viviamo nel quotidiano ci toglie pezzo su pezzo la prospettiva di un futuro roseo.

Quello che avevano invece i nostri nonni e genitori. (dipende da quanti anni hai tu che leggi questo articolo)

Un pezzo alla volta ci hanno tolto la voglia di guardare più in là della mera sopravvivenza alla giornata.

Senza polemizzare ed entrare in fatti che non mi competono che toccano politica, guerre e problemi sanitari, vorrei farti ragionare su quanto può costarti la non conoscenza o la non voglia di cercare qualche possibile soluzione a quello che subisci “economicamente” tutti i giorni. Semplicemente perchè credi non ci sia, sei arrabbiato e forse anche un po’ frustrato.

Sia sui social, sia negli incontri one to one troviamo spesso delle frasi ripetute a pappagallo che sono delle vere e proprie cazzate fondate sul “l’ho sentito dal mio barista”, “me l’ha detto mio cugino/zio/nonno”, “l’ho letto su google”, ecc ecc.

Delle bugie ripetute talmente tante volte e da chissà quanti anni da diventare VERITA’.

Ma una bugia rimane tale anche se la ripetono tutti.

L’unica cosa che conta (NON CI STANCHEREMO MAI DI DIRLO) sono i fatti OGGETIVI.

Il pensiero di ognuno di noi, seppur rispettabilissimo, deve per forza smorzarsi nel momento in cui l’oggettività ci smentisce.

Le false verità arrivate in questo ultimo periodo su: TFR, certezze su alcuni investimenti fatti, rapporti con banche e assicurazioni basati solo sulla fiducia oppure tasse e fisco, mi hanno lasciato a bocca aperta.

Ci siamo trovati a dover addirittura discutere con alcune persone perché i concetti da loro espressi, seppur totalmente sbagliati, erano talmente ben radicati da far scattare il meccanismo di difesa delle proprie convinzioni e vedere queste persone poi in forte difficoltà quando, messe davanti ai fatti, crollavano tutte le loro certezze.

Quello che sto dicendo non è bello lo so, ma noi lo vediamo tutti i giorni e la cosa è veramente preoccupante.

Anche perché su falsi miti, vere e proprie credenze riportate di padre in figlio ci marciano in molti cavalcando l’ignoranza per i propri interessi.

Lo facciamo tutti i giorni perché per noi non è un semplice lavoro.

Ogni persona che apre gli occhi di fronte a certe nefandezze è per noi motivo di orgoglio.

Ma torniamo al titolo: “Quanto costa l’ignoranza in campo finanziario e fiscale?”

Da anni negli articoli dei giornali troviamo solo dei valori legati ad alcuni argomenti, per esempio, i costi relativi all’utilizzo delle carte di credito.

Quindi risulta veramente molto complicato quantificare il reale impatto in € perchè sono troppi gli aspetti da valutare.

Ma facciamo un gioco.

Chiudi gli occhi, prova a scavare nella tua memoria e vedi se ti trovi in una o più informazioni elencate qui sotto in modo da darci una dimensione del problema:

  • Ricordi notizie su TG o giornali, relative ad aziende o addirittura Stati di cui gli intermediari hanno venduto i titoli fino al giorno prima del loro fallimento nonostante gli operatori di mercato ci dicessero di non farlo? (Parmalat, Cirio, Argentina ecc)
  • Ti è mai successo di notare micro, piccole, medie o grandi tasse su cui non sei andato a fondo nonostante ti lamenti spesso di quante tasse paghi?
  • Hai mai investito in piena fiducia dell’intermediario nonostante non avessi capito il prodotto?
  • Ti è mai capitato di ripetere una frase che hai sentito spesso (in merito ad economia, investimenti, tasse ecc) ma di cui non ti sei mai fermato a pensare “ma è realmente così? O sto ripetendo una cosa di cui non so nulla?”
  • Dopo aver visto diverse banche fallire o andarci molto vicino ti sei informato dei rischi che corrono veramente i tuoi soldi?

Sicuramente ti sei imbattuto su qualche punto almeno una volta, magari non hai trovato il tempo per cercare una soluzione e poi purtroppo è andata nel dimenticatoio preso dalla routine del quotidiano.

Ti chiedo e mi chiedo: e se come te molti altri dopo essersi imbattuti in uno di questi punti non avessero agito? E se stessimo parlando di migliaia o decine di migliaia di persone?

E se a queste cose aggiungiamo anche mancata conoscenza su:

elevati costi dei prodotti finanziari e mancati rendimenti, tassi dei mutui mai rinegoziati o polizze appiccicate e pagate per intero alla loro sottoscrizione, interessi per finanziamenti che potevi evitare con una semplice pianificazione, imposte di bollo su somme depositate sui CC, erosione dell’inflazione, rimborsi per detrazioni o deduzioni mai utilizzati, tassazione del TFR, rischi legati agli investimenti non che non hai realmente percepito (ecc.)?

Puoi solo immaginare quanti miliardi buttiamo ogni anno solo perché nessuno ti hai mai spiegato come stanno le cose?

Oppure perché proprio tu non ti sei mai soffermato a cercare di capirne di più?

“La conoscenza e la cultura sono l’unica arma a nostra difesa!!” Non sei d’accordo con me?

Siamo arrivati alla fine di questo scritto ma ti anticipo che probabilmente sarà il primo articolo di molti altri, dove prenderò alcuni argomenti citati qui sopra ad esempio e li affronterò più nello specifico.

Ora non mi resta che salutarti lasciandoti con un quesito:

Tu cosa stai facendo per migliorare la tua vita?

Ad Maiora!!!