È davvero il momento propizio per la surroga o la rinegoziazione del tuo mutuo?

La domanda è davvero interessante. Ti risponderò, promesso, ma solo alla fine di questo articolo.

So che questo argomento, quello sui mutui, è di particolare interesse oggi.

Chi ha un tasso variabile ha veramente dovuto lottare con i denti per rimanere a galla.

So che questi problemi non fanno dormire la notte perchè la paura di non farcela è tanta.

Quotidianamente ascoltiamo storie di chi ha dovuto chiedere altri prestiti, di chi ha dovuto rinunciare a tantissime cose alcune davvero essenziali o di chi ha dovuto rimandare alcune scelte per stringere ancora la cinghia.

Ste situazioni destabilizzerebbero chiunque.

Purtroppo l’errore è che: non devo assolutamente fare debiti se non ho creato un piano finanziario a prova di bomba.

Un piano che mi permetta di vedere le cose prima che succedano e non quando ormai ci sono dentro fino al collo.

Un piano che mi dia la possibilità di poter scegliere tra due o più possibilità non solo quando ho una sola carta da giocarmi.

Quando mi trovo nella situazione di avere una sola scelta non è ovviamente una scelta ma un’imposizione e quindi dovrò subirla.

Noi usiamo strumenti che ci dicono in anticipo se il cliente può permettersi un tasso variabile o un tasso fisso alla stipula perché non amiamo particolarmente scommettere sul futuro.

Anche perché chi cavolo prevede il futuro?

E lo so che ti hanno sempre detto: “In questo momento ti conviene questo rispetto a quello” ma in base a cosa lo dicono e soprattutto per quanto tempo sarà la scelta giusta?

Eh ma poi in caso fai la surroga se non ti conviene più!” 

Ma che cavolo di risposta è? 

Te le faccio io le domande che devi fare a chi ti dà sti consigli:

Quando non mi converrà più cosa vuol dire in termini di “importo rata”? 

Potrò permettermi il nuovo importo? Se si per quanto tempo? 

Fino a quando non trovo chi mi fa la surroga cosa faccio?

E le risposte “vedremo”, “eh, boh”, “non lo so”, “si però nel frattempo..” fioccheranno da tutte le parti.

Il nocciolo è semplice:

fare un mutuo a 30 anni senza avere delle basi è come avere una bomba ad orologeria in casa con timer attivato. Prima o poi scoppia. PUNTO! 

E non è che ste cose non sono mai capitate, anzi.

Matteo in questo episodio podcast (qui trovi il link) spiega benissimo come i tassi vanno su e giù da sempre solo che scopriamo la direzione solo dopo che è successo. OVVIAMENTE! (parte 1)

E le ipotesi sono quasi sempre sbagliate anche perché le variabili sono sempre tantissime e molte impossibili da “controllare” o prevedere. OVVIAMENTE! (parte 2)

Però tutti i professoroni fanno a gara per darti la loro visione del futuro.

Sia chiaro.

Tutto questo non è di certo colpa tua.

Nessuna istituzione ti insegna queste cose e preferisce farti diventare una facile preda in aperta prateria.

Nessuna istituzione ti da semplici basi che ti portino a porti delle semplici domande, perché quello ti mettere nella condizione di ricercare poi delle risposte e si alimenterebbe cosi un moto in cui probabilmente metteresti poi in dubbio troppe su cose sulla tua condizione economica.

Questo però non va fatto. 

Devi passare 42 anni a fare un lavoro, consumare il più possibile e preferibilmente facendo debiti, comprare una casa con il tuo bel mutuo 30ennale, poche domande e poche rotture.

Sbaglio?

Ecco per noi è ora di dire basta e alzare la testa.

E come promesso ecco la risposta al quesito iniziale.

Si puoi sfruttare questo momento per surrogare o rinegoziare il tuo mutuo.

Ma non farlo da solo perché il fai da te non è mai la scelta migliore.

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